Dottor K

i matti stanno proprio tutti fuori

novembre 29, 2006

Sospiro

Dono su dono,
ogni singolo giorno,
ed una faticosa conquista.
Vivere è così
e non è sempre
la vita degli altri.

Aleatorio mi distendo
e finalmente respiro.

11 Comments:

Blogger astralla said...

Vivere è così, una lotta e una conquista.
Con attimi di riposo.
Buon respiro.

11/29/2006 11:44:00 AM  
Blogger PiB said...

aleator-IO....cosmico rotolare di dadi

11/29/2006 06:10:00 PM  
Blogger lucia said...

forse non è mai la vita degli altri...

11/29/2006 07:34:00 PM  
Blogger artemisia said...

Siamo forse tutti parti di una sola vita che muore e nasce un po' ogni giorno...la vita degli altri è sempre un po' anche la nostra, e così la loro sofferenza.

Fili invisibili e fragilissimi, fili sottili come un respiro.

11/29/2006 07:48:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Astralla:
bell'augurio, grazie. Varrebbe la pena di estenderlo a tutti quanti.

@PiB:
mi chiedo spesso come sia possibile che la consapevolezza trovi a volte la sua origine nel caso.

@lucia:
mi sa che è proprio così...

@Arte:
posso solo aggiungere che malgrado la loro caducità questi fili a volte sanno trasmettere un'energia straordinaria, parlo per esperienza, a me ne è arrivata un'immensa frazione della tua...

11/29/2006 10:38:00 PM  
Blogger Henry said...

quando ho letto queste parole ho avvertito un brivido perche' per un attimo ti ho dato un volto, che di certo non e' il tuo, ma che potrebbe aver scritto quelle parole.
e potrebbe averlo fatto in seguito ad una mia telefonata...

...per un istante ho creduto di aver perso anche l'ultimo briciolo di raziocinio...

11/30/2006 12:43:00 PM  
Blogger astralla said...

D'accordo con te, lo userò più spesso...:)
Con tutti...
Un abbraccio...

11/30/2006 12:44:00 PM  
Blogger PiB said...

la consapevolezza trova orgine nel caso...alcuni lo spiegano con il concetto di destino....

11/30/2006 02:49:00 PM  
Blogger tittielameraviglia said...

noi sia mai la mia vita ,anche la vita degli altri!quella degli altri la posso guardare,se riuscissi a farlo anche con la mia ne sarei solo mera..spettatrice, non più attrice protagonista.

11/30/2006 05:37:00 PM  
Blogger artemisia said...

Di questo sono molto contenta.

11/30/2006 08:30:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@henry:
curiose ricorrenze, ormai non sono più sorpresa non trovi?

@Astralla:
ottimo!

@PiB:
a patto che il destino non diventi un pretesto o una scusa.

@Titti:
eppure non possiamo essere la misura di noi stessi, non si tratta tanto di osservare quanto di condividere, scambiare, interagire...

@Arte:
ne hai ogni motivo.

12/01/2006 10:55:00 AM  

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novembre 23, 2006

Frammenti psichici

Chiudo gli occhi
ma non è sonno il mio
né pace né riposo,
nemmeno quello eterno.

Chiudo gli occhi
e percepisco meglio
i tuoi ritmi interni
lo scorrere dei fluidi,
vene che pulsano,
vorticosi gorgoglii epatici
sopra spasmi muscolari.
Chiudo gli occhi
per essere rapito
dalla tua conquistata asettica
vitalità psichica,
ripetizione meccanica
di risonanze
impenetrabilmente ermetiche.

Chiudo gli occhi
dopo una giornata abulica
in cui il non detto
intorpidisce il detto,
l’inespresso contamina
queste mie visioni
ostinatamente eccentriche.

Poi mi sveglio,
tra le braccia di qualcuno,
che non sei tu.

Mi sveglio e forse

non sono nemmeno io…

10 Comments:

Anonymous Anonimo said...

mamma mia che brivido che mi hai fatto scorrere nelle vene!


un bacio e un abbraccio
Mary

11/23/2006 12:05:00 PM  
Blogger astralla said...

Terribilmente bello e sentito...
Con gli occhi chiusi e l'animo spalancato. Grazie. :)

11/23/2006 02:31:00 PM  
Blogger tittielameraviglia said...

Nel sonno,ad occhi chiusi, puoi vedere ciò che non ti riesce ad occhi aperti.
Ed è sempre un rischio.

11/23/2006 03:02:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Mary:
come tante altre, queste parole erano lì da un po' in attesa del momento giusto, specchio di riflessioni più o meno notturne.

@Lara:
penso tu abbia visto bene, ed è proprio in questi casi che devo lottare contro la persistente sensazione di inadeguatezza espressiva.
Grazie a te.

@Tittie:
un rischio che sono sicuro anche tu ami correre.

11/23/2006 04:21:00 PM  
Blogger Henry said...

svegliarsi tra le braccia di qualcun altro...brutta sensazione. c'e' da chiedersi perche'. qali siano i motivi veri perche non ci si sveglia con colei o colui di cui si e' sognato...

11/23/2006 05:12:00 PM  
Blogger artemisia said...

"i tuoi ritmi interni"...mi ricorda una mia recente conversazione con qualcuno...strane risonanze.

Eyes wide shut.

11/23/2006 05:15:00 PM  
Blogger PiB said...

letta riletta senza sosta...nella davvero..e come tutte le cose molto belle struggente...fino quasi a far male.

11/23/2006 06:43:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Henry:
forse questa persona esiste davvero solo nei nostri sogni, o forse solo nei sogni la riconosciamo come tale.

@Arte:
strane ma quasi mesmerizzanti, mi piacerebbe saperne di più di questa conversazione.

@PiB:
difficile per me aggiungere altro...

11/24/2006 09:42:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

mi corre un brivido lungo la schiena.

11/28/2006 12:09:00 AM  
Blogger Dottor K said...

Conosco la sensazione Chiara...

11/29/2006 09:08:00 AM  

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novembre 17, 2006

Incompiuto

Immagine da un treno in corsa,
non sfocata, ma dai contorni
indistinti
dalla velocità distorti,
improvvisa
t’incontro.
Anche se di sfuggente
vista, passaggio,
si tratta.

Ti aspetterò onda.

Lontana forse

o forse irraggiungibile.

11 Comments:

Blogger astralla said...

Adesso, in questo preciso momento anche io mi sento come la tua poesia...incompiuta. Ma attendo con forza l'onda arrivare.
Un abbraccio

11/17/2006 05:56:00 PM  
Blogger artemisia said...

Sensazione in comune.

11/17/2006 06:39:00 PM  
Blogger Henry said...

gia'...molto in comune

11/18/2006 09:13:00 AM  
Blogger PiB said...

velocita'.... e irraggiungibile: non si e' mai troppo veloci? Quanta stanchezza

11/19/2006 08:33:00 PM  
Blogger tittielameraviglia said...

l'incompiuto è stimolo e consolazione a un compiuto deludente

11/20/2006 05:20:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Astralla, Arte, Henry:
parrebbe una delle tante maniere di descrivere il nostro divenire...

@Pib:
se vuoi far intendere che in qualche momento bisognerebbe fermarsi ad aspettare hai dannatamente ragione.

@Tittie:
dovrei superare la mia incapacità di percepirlo per poter esserne deluso, vedremo in seguito che succede. Nel frattempo, benvenuta.

11/20/2006 06:13:00 PM  
Blogger angioletto79 said...

la vita è piena di attimi!

bisognerebbe essere capaci di coglierli!

un bacioe un abbraccio
Mary

11/21/2006 12:01:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Mary:
ci sono attimi che valgono vite intere...

11/21/2006 12:55:00 PM  
Blogger angioletto79 said...

hai perfettamente ragione!!!

11/21/2006 02:38:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

"
La banchina è deserta,
poche luci illuminano
la piccola,
spoglia stazione
che offre solo
le scritte sui muri .
Seduta,
aspetto.
In lontananza
il fischio del treno..
che passa sfrecciando
sul binario.

Incrocio il suo sguardo

"Anche se di sfuggente
vista, passaggio,
si tratta"

..e poi all’improvviso
sembra definitivamente lontano,
irripetibile.

"

Un inchino,
Simo

11/22/2006 05:42:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@MoMo:
anche nelle tue parole prendono vita gli istanti, spero che tu possa ritrovare quello sguardo o un altro altrettanto irripetibile.

11/22/2006 06:01:00 PM  

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novembre 16, 2006

Home sweet home


6 Comments:

Blogger angioletto79 said...

wow... bellissima foto!!!!!
un bacio e un abbraccio
Mary

11/17/2006 12:14:00 PM  
Blogger Dottor K said...

Uno dei tanti frammenti di me sparsi per il mondo e che presto raggiungerò di nuovo...

11/17/2006 03:37:00 PM  
Blogger astralla said...

Bell'immagine...profuma di aria fresca... :)

11/17/2006 05:55:00 PM  
Blogger artemisia said...

Buon viaggio

11/17/2006 06:37:00 PM  
Blogger Henry said...

mmm...potrebbe essere l'inghilterra...oppure l'irlanda...ora si che son curioso

11/18/2006 09:12:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@Astralla:
sì... profuma di vento.

@Arte:
grazie!

@henry:
la prima che hai detto, un fiume che taglia la costa sud per sfociare nella Manica...

11/20/2006 11:37:00 AM  

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novembre 13, 2006

Inclinazioni

Sono tornato
ad abbracciare
le pagine ancora da scrivere.
Le poche rimaste,
pagine bianche,
ingiallite alla fine
del libro,
note a margine
dell’ultimo capitolo.

7 Comments:

Anonymous Anonimo said...

E' come se le tue liriche fossero coperte da un sottile velo di tristezza.

11/14/2006 09:47:00 AM  
Blogger artemisia said...

Io sento malinconia, ma sento anche una strana forza, il contrario della rassegnazione, la passione dello scrivere forse in quell'abbraccio.

11/14/2006 01:39:00 PM  
Blogger PiB said...

ingiallite, ultimo.....eppure come Artemisia sento che il libro non e alla fine...si tratta solo di un capitolo....lo so, lo leggo

11/14/2006 03:24:00 PM  
Blogger astralla said...

Il libro della vita ha tante pagine quante la vita stessa...le prossime pagine bianche le hai solo perdute per un attimo in strada, :)sono ancora tutte da scrivere e sono tantissime!

11/14/2006 04:41:00 PM  
Blogger Henry said...

io non ci vedo affatto malinconia...anzi...
torni ancora...(dopo tanto tempo?) ad abbracciare pagine che sai sono ancora da scrivere

gli ultimi capitoli sono l'inizio di libri nuovi...

11/14/2006 11:57:00 PM  
Blogger Dottor K said...

Risposta collettiva stamattina, il nocciolo del discorso è proprio lo stesso ed unico per tutti.
Come mia abitudine ho fatto “riposare” le mie parole e le ho rilette proprio ora alla luce delle vostre (preziose) considerazioni.
Ed in effetti c’è davvero un po’ di tutto, e se c’è un velo di tristezza e di malinconia questa non è motivo, mi pare, per fermarsi. La tentazione a volte c’è ma anche la consapevolezza di avere, nel bene o nel male, ancora qualcosa da dire, da condividere.
A volte mi pare davvero di essere arrivato alla fine ma la verità, mi pare di capire, è che la nostra vista non riesce a spingersi più di tanto.
Capita quindi che andando avanti i nostri orizzonti si spostano di volta in volta più in là ed il bello in fondo è proprio questo.

11/15/2006 09:05:00 AM  
Blogger PiB said...

il bello è proprio questo....

11/15/2006 03:56:00 PM  

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novembre 06, 2006

Ali di gabbiano

Insinuarmi nei sospesi
spazi, tra le tue righe,
comincia a darmi
sensazioni d’un ritorno a casa.

Inspiegabile mistero,
tra suoni e immagini, rinasce.
Sempre nuovi, eppure
già così desiderati.

Ineluttabile la mente
corre al mare, tra le cui pieghe
il tuo sguardo si posa,
ov’io con te m’adagio.

10 Comments:

Blogger astralla said...

Nelle parole a volte, come nel fragore silenzioso del mare, troviamo la nostra culla, il nostro cuscino...
Meraviglioso il titolo "ali di gabbiano".

11/07/2006 12:09:00 PM  
Blogger Henry said...

le immagini desiderate si rinnovano sempre...anche quando sono solo sognate, o scoperte tra i sospesi...

11/07/2006 04:03:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Astralla:
quelle che hai visto sono sensazioni nuove per me, e anche il tono è inconsueto per me.
Ed è come se queste parole mi seguissero in ogni istante degli ultimi giorni. Un giorno spero di capire perchè...

@henry:
non ho bisogno di spiegarti nulla...

11/07/2006 04:23:00 PM  
Blogger lucia said...

passare da qui, leggerti e uscire di casa con la voglia di essere al mare.

11/07/2006 06:25:00 PM  
Blogger Dottor K said...

bella sensazione davvero Lucia, mi fa piacere sapere d'esserne in qualche modo "responsabile"...

11/08/2006 10:18:00 AM  
Blogger pecora nera said...

Solo una traccia visto che nei commenti sono una frana... tanto per farti sapere che leggo sempre ;)
E giusto per farmi invidiare: io, quando esco di casa, sono sempre al mare!

11/08/2006 11:22:00 AM  
Blogger PiB said...

tra le tue righe immagine stupenda che mi ha colto fin dalla prima lettura...ritorno e ti trovo mentre voli cercando di tornare a casa......mi viene in mente Gibran con la sua Sabbia&Schiuma....mi viene in mente in quell'adagio finale del mare lento della sera

11/09/2006 12:13:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@gav:
ma no dai,non me la sento di considerarti una frana, so bene che il tuo "silenzio" non significa assenza di cose da dire.
Ognuno ha il suo modo di dialogare con le proprie sensazioni.
In ogni caso mi fa piacere che ogni tanto "batti un colpo".

@PiB:
bentornato! Odio le frasi fatte ma si sentiva la tua mancanza da queste parti.
In effetti si tratta di una fase in cui si comincia a vedere qualche spiraglio, qualche nuova apertura. Forse è per questo che sono così legato a queste ali.
Vedremo dove mi porteranno.

11/09/2006 10:51:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

mi diverto sempre a giocare con i titoli.

In questo caso, avrei optato per "Interstizi".

11/14/2006 09:46:00 AM  
Blogger Dottor K said...

In effetti la tua idea Chiara suona più come uno dei miei "classici" titoli, ma in questo caso non riuscivo a togliermi dalla mente l'idea del volo.
Ali per coprire le distanze tra elementi apparentemente così diversi...

11/14/2006 04:14:00 PM  

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novembre 01, 2006

In ogni luogo

Sono in un circolo,
così lontano dall'unisono.

15 Comments:

Blogger astralla said...

Unisono non è circolo e circolo è un cerchio e non ha aperture...apri uno spiraglio nel tuo cerchio e fai entrare l'unisono. Buona giornata Dottore! :D

11/02/2006 10:50:00 AM  
Blogger Henry said...

i cerchi si possono spezzare e trasformare in spirali ascendenti.
piu' che all'unisono pero' dovresti tendere all'armonia e al contrappunto...

11/02/2006 11:05:00 AM  
Blogger artemisia said...

Ma l'unisono poi è una tua ambizione? Non credo.

In un circolo poi ci sei: poetico.

11/02/2006 05:17:00 PM  
Blogger astralla said...

Tutti ogni tanto sentono il bisongo di sentirsi così all'unisono con qualcosa...o con qualcuno...

11/02/2006 09:05:00 PM  
Blogger Dottor K said...

Lo ammetto, sono solo poche parole ma si aprono a svariate interpretazioni. Ed è sempre un piacere leggere le vostre, mi dicono tanto di voi.

@Astralla:
unisono come risonanza... mi piace. Anche perchè ci sono così tante cose belle a cui tendere...

@henry:
unisono contrapposto ad armonia e contrappunto... idea sicuramente interessante, amo la musica (conosci la sinfonia di Alberto Franchetti?), riesce a darmi un sollievo ineguagliabile.
In ogni caso penso ci sia il momento giusto per tutto.
Il difficile sta a capire cosa fare e quando.

@Arte:
quel tipo di unisono che appiattisce e confonde le singole voci non mi interessa di sicuro.
E se invece il circolo fosse quello della Fortuna e della Felicità?

11/03/2006 11:20:00 AM  
Blogger sunrise said...

Vizioso.. può essere il circolo.
Forse per questo così lontano dall'unisono..




Un inchino,
Simo

11/03/2006 11:28:00 AM  
Blogger Dottor K said...

Verissimo Simo, ci pensavo proprio ora anch'io. Ma può sempre diventare "virtuoso".
Bentornata tra queste pagine, si sentiva la tua mancanza.

11/03/2006 11:31:00 AM  
Blogger Henry said...

dottork: no, non lo conosco ancora (magari hai un mp3?). quando ho scritto quella frase pensavo piuttosto alla musica antica (Dufay, Des Prez) a come all'improvviso nacque l'armonia. voci diverse per altezza e linea melodica che cantavano intrecciandosi l'una all'altra (a differenza di quello che si era fatto sino a quel momento). e poi a mozart, a bach...


spesso capire non e' piu' importante di intuire. e buttarsi, di conseguenza...

11/03/2006 12:10:00 PM  
Blogger sunrise said...

Non sono mai andata via da queste pagine... sono stata un po' meno "visibile" in effetti, ma ci sono sempre.

Un inchino,
Simo

11/03/2006 12:10:00 PM  
Blogger astralla said...

Dottore...Bene....Risento Vitalità nella tua voce!
Ne sono felice...! :D

11/03/2006 12:12:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@henry:
capire, intuire e in definitiva "percepire".

@momo:
bello sapere che ci sei...

@Astralla:
è come una nuvola che passa davanti al sole, un continuo alternarsi di luce ed ombra.

11/06/2006 03:39:00 PM  
Blogger tittielameraviglia said...

l'unisono è terra di difficoltosa percorrenza per chi, come me, è randagia e abita frammenti.

11/21/2006 05:00:00 PM  
Blogger Dottor K said...

Capisco bene il problema Tittie.
Ma poi, chissà come, poi mi viene il dubbio che tutti questi frammenti un giorno possano entrare in risonanza e scatenare nuovi scenari e nuovi orizzonti...

11/22/2006 01:02:00 PM  
Blogger tittielameraviglia said...

ohhh.. ma non è un problema ,anzi:i frammenti sono parte del mio vivere inquieto..che mi fà gustare di più le occasioni in cui mi fermo e m'accorgo che ho tratto da una giornata disarmonica e qualunque.. un capolavoro.

11/22/2006 02:21:00 PM  
Blogger Dottor K said...

Tutto chiaro ora.
Diciamo allora che condivido la sensazione...

11/22/2006 05:32:00 PM  

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