Dottor K

i matti stanno proprio tutti fuori

gennaio 07, 2008

Vertiginose proiezioni

Vorrei poterti
accompagnare,
in questi venti
indistinguibile
poterti accarezzare.

Vorrei che tu
portassi dentro te
la mia presenza,
ovunque tu sia
e dove non so.

Vorrei che ad ogni istante
la mia speranza
ti facesse scudo,
e con più forza
se ti senti forte.

Tutto il resto
è in volo
e catturarlo,
questo no,
non lo vorrei.

9 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Belli questi tuoi "vorrei"...me li sento sulla pelle legati alla sensazione del mio amore....Come essenza lo porto sulla pelle e come un volo mi sento leggera negli anni che passano, senza sentirmi sola....

1/07/2008 05:01:00 PM  
Blogger lapilli said...

mi ricorda "la cura" di Battiato...

1/07/2008 05:48:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Lara:
so che capisci bene queste sensazioni, portale sempre con te e se ti va anche questa mia piccola poesia...

@Chiara:
non è la prima volta che per le mie parole viene fatto l'accostamento con Battiato, anche se ovviamente siamo davvero su livelli non confrontabili.
In ogni caso, grazie.
Stavolta è chiaro che amiamo le stesse cose.

1/08/2008 08:56:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Lo farò dottore. Anche per te. :)

1/10/2008 11:51:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

sono a napule dottò, in mezzo alla munnezza ed ai miei amici. dopo la trasferta a roma, molti libri, molto stress e qualche notte brava.
ma certo che sei con me. come io sono con te. sei con me con la tua bella voce nordista educata e le tue mani capaci delle cose difficili ed incapaci delle facili.
ieri parlavo in treno con un bel signore distinto che riscendeva a napoli. lo sai che adoro viaggiare, adoro i treni e adoro volare. le cose non sono in volo, ma nelle nostre mani.
o capisci u napoletano dottò?
la conosci la canzone voce e notte?
ascolta dottò, poi magari ti traduco.
sei proprio sicuro di non saperlo il resto? sicurosicurosicuro?
ma certo che sei con me martin.
la domanda è questa, la risposta è questa.

1/12/2008 02:01:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

così non andremo più vagando
nella notte fonda
anche se il cuore vuole ancora amore
e la luna splende luminosa.
poichè la spada logora il fodero,
l' anima logora il petto
allora deve placarsi il cuore per respirare
e l' amore stesso riposare.
anche se la notte fu creata per amare,
e il giorno torna troppo presto.

tuttavia non andremo più vagando
alla luce della luna.

lord byron, 1817

1/14/2008 01:47:00 PM  
Blogger Adynaton86 said...

Di solito le tue poesie mi lasciano un po' con l'amaro in bocca, e forse è perchè spesso dici la verità. Eppure questa volta è diverso, ti sento più... come dire... realizzato. "Tutto il resto è in volo"... questo mi piace.
Un abbraccio
Ady

1/15/2008 12:37:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@Angela:
belli i tempi del byron, immensa la bellezza che un mondo ingenuo riusciva ancora a intravedere.

@Ady:
lampi di serenità se n'erano visti in passato e altri ce ne saranno presto.
Brevi ma intensi.

1/16/2008 09:06:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

non era il mondo, era il suo cuore. era una speranza.
se leggessi la tua biografia, ci troveresti tormento, esilio e passioni.diciamo che la poesia era il suo porto franco.
come tu hai il tuo, ed io i miei. siamo esseri complessi, e non riusciamo mai a diventare per intero qualcosa. non trovi?

1/16/2008 10:09:00 AM  

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