Dottor K

i matti stanno proprio tutti fuori

dicembre 29, 2007

Etiche dinamiche

Adoravo un tempo
la quieta perfezione
o quella che poteva esserne
l’immaginaria idea.

E la semplicità,
che ad occhi non avvezzi
banale risplendeva,
disdegnavo.

E mi ritrovo
a piangere il miracolo
d’un nuovo abbraccio,
e a non capire
come.

Consapevole
di ciò che non è stato
fatto nascere,
assassino di me stesso,
eppure

rido.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

dottore, dottore, non si può vivere senza passione.
devo insegnarlo io a te? io che sono l' ultima provinciale?
meno male non so chi sei e dove stai, altrimenti sarei venuta sotto casa tua a tirarti sassi alla finestra e cantarti sotto il balcone.e mi sarei fatta arrestare da qualche preciso vigile nordista per disturbo alla quiete pubblica e violato domicilio. da vera matta fuoriditesta quale so essere.

meno male. e che peccato.

scegliamo. altre volte la nostra paura sceglie per noi.
e perdiamo ciò che ci rende divini, il libero arbitrio.
fuor di metafora, la facoltà di romperci le corna come e dove ci pare. tanto ce le rompiamo comunque pure ammazzandoci di noia nella tranquillità più nera.
spero di stringerti molto presto fortissimo fino a toglierti il fiato.
non piangere, non serve.
come dicevano gli stoici:se non puoi fare nulla, perchè piangi? e se puoi fare qlc, perchè piangi?

leggevo le lettere di abelardo ed eloisa quando ci conoscemmo.
segno del destino.
spero di non farmi monaca, mi butterebbero fuori a pedate a me.

una delle tante inizia così:
al mio signore, anzi padre, al mio sposo, anzi fratello.la sua serva, o piuttosto figlia,la sua sposa o meglio sorella. ti ho amato di un amore sconfinato.mi è sempre stato più dolce il nome di amica,o quello di amante o prostituta.(..)il mio cuore non era con me ma era con te.

ma ho imparato con le mie manine che chi non ha la cifra della passione, e non conosce il fuoco e non lo sente dentro, non lo capirà mai. o ne avrà una immagine sbiadita. e che butterò dentro al pozzo tutte le cose delle quali sono capace. inutilmente.

pace non trovo, et non ho da far guerra.
non sono una matta pericolosa, sono solo io.

12/29/2007 08:42:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

non si capisce dove finisce la citazione di eloisa e dove ricominci a parlare tu...

:-)

p.s. comunque sottoscrivo

12/31/2007 05:58:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

come dicevo al dottore,parlando della sua poesia, ogni cosa diventa se stessa ed è in continuo superamento.
questo non lo dico io, ma il grande aristotele e la sua etica nicomachea.
molto dinamica pure lei.
questo signore era il precettore di alessandro magno ed ha insegnato la logica a tutto il mondo moderno.
gli antichi insegnavano a sognare ed a pensare cose impossibili, oltre che a pensare con logica.
cesare portò vercingetorige in catene a roma, per dimostrare a tutti che aveva inseguito in gallia un sogno lungo 8 anni.
impossibile. eppure con le forme barbare, i capelli biondi e la faccia feroce del capo sconfitto.

ricordati che sei solo un mortale.

ai generali in trionfo un valletto sul carro ricordava con queste parole che sotto la porpora del vincitore c'era carne caduca evanescente.
il console alla mercè del gladio dei senatori, dei regicidi, dei fanatici, dei patrioti.

sono un pochino anche eloisa.
ma sono fondamentalmente una stronza qualunque.come tutti.
vestiti da predicatori, sovversivi, pacifisti, tranquilli poeti coronati, amici a spasso sotto portici immaginati o strenne natalizie.
ultimamente sono una stronza incatenata ai libri.
vendetta divina?

1/01/2008 04:10:00 PM  

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dicembre 14, 2007

Paesaggio alternato

S’è di me
che dubito
e da questa roggia
così pare,
è qui che tutto nasce
e trae,
e sporca questi guadi,
inquina
questi sguardi.

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

notte dell' amore insonne

notte alta, noi due e la luna piena
io che piangevo mentre tu ridevi
un dio era il tuo scherno;
i miei lamenti attimi e colombe incatenate
notte bassa, noi due
cristallo e pena,
piangevi tu in profonde lontananze.
la mia angoscia era un gruppo di agonie
sopra il tuo cuore debole di sabbia.
l' alba ci ricongiunse sopra il letto, le bocche su quel gelido fluire
di un sangue che dilaga senza fine.
penetrò il sole la veranda chiusa
e il corallo della vita aprì i suoi rami
sopra il mio cuore avvolto nel sudario.

mi accompagnano le tue mani bellissime e tenere in questo percorso lastricato di lacrime e poesie,morsi paura e sussurri.
vestita di nero.abbagliante di neve.tutto devo completarlo piegata bocconi,poi di corsa a perdifiato.
ballare scalza senza cadere mai ed inseguirti col cuscino in mano senza arrivare mai. urlare ridere ed imparare tutte le poesie del mondo.

"se possiamo farci un' idea del nostro tempo,quel solo punto si può chiamare presente che non si può suddividere in particelle,per quanto piccolissime.ma anche quel punto trasvola così rapidamente dal futuro al passato da non avere estensione alcuna di durata. risulta che futuro e passato non esistono. i tre tempi sono piuttosto il presente del passato,il presente del presente, il presente del futuro. il presente del passato è la memoria,il presente del presente è l' intuizione diretta,il presente del futuro è l' attesa".

avrei chiamato la poesia corrente alternata. lucebuio. ma è tutto scritto, e tutto nelle nostre mani incertecoraggiose.dipanare la matassa del destino, svolgerla senza intoppi con calma e coraggio e curiosità e paura, prima che la nostra parca decida il limite.

basta salire sulla cattedra, come in quel film, e cambiare punto di osservazione. o chiudersi gli occhi e vedere senza guardare.

a bari guardavo il mare di sera. gelido, oscuro e bianco di schiuma.mangiavo in un locale sul porto e lo guardavo arrivare fin sotto la finestra,appena sotto il mio tavolo apparecchiato. per un secondo, ho avuto l' idea folle di aprire la finestra e lasciarlo entrare e bagnare tutto.
poi ho guardato il mio collega seduto di fronte, ho preso le posate e sorridendogli ho ripreso ad ascoltarlo.

12/16/2007 02:59:00 PM  
Blogger Valia said...

non sono fuggita da nessuna parte ^^'
solo non giro più molto per la rete

buone feste ^_^

12/19/2007 07:21:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Buone Feste Dottore, nel tuo cercare...

12/23/2007 12:12:00 PM  
Blogger Adynaton86 said...

Criptica. Fatico ancora a trovare la tua "poetica", in certe occasioni... la forma si fa apprezzare(e quando mai :) ma voglio dirti che non sempre ciò che nasce è destinato ad inquinare.
E intanto che rifletto, ti mando gli auguri di buon Natale :)
Ady

12/26/2007 04:05:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Angela:
guardandomi indietro ho visto il nostro futuro...

@Valia:
difficile spiegare certe emozioni, ma non dimentico quei giorni...

@Lara:
ho comunque trovato tanto anche adesso...

@Ady:
a volte faccio fatico anche io a capire, ma un senso c'è eccome.
Sto preparando qualcosa che vorrei tu avessi. Ci troverai molte spiegazioni.

12/29/2007 12:32:00 AM  

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