Dottor K

i matti stanno proprio tutti fuori

dicembre 21, 2006

Ferro ed ossa

E' improvvisa la mano
che mi chiude gli occhi,
è la mano che mi accarezza,
la mano che sorride.

Ha una voce
che mi chiama a sé,
gentilmente imperativa,
soavemente inappellabile.

Il suo pensiero diventa
un’ossessione, da gentile sospiro
che picchietta, dietro la luce
dei miei occhi.

Metallico brivido
è la sua presenza
ed ad ogni nuovo giro
azzurro vivo il suo riflesso,
ad ogni nuova eclisse
diventa azzurra fiamma.

Non è mai una decisione,
è solo inevitabile
e finale conseguenza.

E quindi benvenuta
amica mia.
Ultima fatale
e bellissima amica mia.

5 Comments:

Blogger astralla said...

Sono felice che questo tuo periodo sia affiancato da una fatale ma quanto mai necessaria presenza.
Le tue parole mi sembrano ancora più piene... :)
Un abbraccio di cuore.

12/22/2006 12:27:00 PM  
Blogger artemisia said...

Presenza molto inquietante questa, ma forse è necessario riconoscerla e conviverci. Molto bella.

12/23/2006 11:40:00 AM  
Blogger PiB said...

soavemente inappellabile.....ringraziandoti per l'enneismo verso che mi colpisce dentro ti faccio i miei auguri di Buone Feste

12/23/2006 07:38:00 PM  
Blogger astralla said...

Ti faccio gli auguri Dottore, tu sai con quanto affetto e con un sorriso!Che il tuo Natale sia sereno.

12/24/2006 09:41:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@Tutti
Di ritorno dopo giorni di spostamenti, le cose da dire sono tante e, un po' alla volta, verranno dette.
Per prima cosa un grosso abbraccio a voi tutti e un augurio di passare insieme anche questo nuovo anno appena iniziato.

@Astralla:
grazie delle tue parole, belle come sempre.

@Arte:
Inquietante e molto "presente".
Prima o poi mi racconterai cosa rappresenta per te...

@Pib:
ricambio in ritardo ma in maniera altrettanto sincera, come dicevo prima la mia speranza è di poter continuare a condividere queste sensazioni per tutti i mesi a venire.

1/04/2007 09:42:00 AM  

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dicembre 18, 2006

Pulsazioni

Posso accettarlo,
sì, posso accettarlo.

Ma il mio silenzio

non è in vendita,
anche se sentirti
amata, e quanto,
farà male.

Posso accettare

che non sarà mai
la mia alba, la tua.

Posso accettare
che mai ti strapperò
al sogno che ti lega
irrimediabilmente a sé.

Ma il mio silenzio no.
Non tacerò.

7 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ma il mio silenzio
non è in vendita,
anche se sentirti
amata, e quanto,
farà male.

:)(sorriso amaro)

12/19/2006 11:32:00 AM  
Blogger Dottor K said...

Quante implicazioni vedo ora in quelle parole, alcune le scopro solo ora io stesso.
Capisco e condivido la tua amarezza, ma ora colgo anche segnali di luce. Voglio pensare che sia lo stesso anche per te.

:)(sorriso amaro-ma-non-troppo)

12/20/2006 11:05:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

difficile e'
lasciare andare
ma peggio e' trattenere
chi sa come volare

tieni duro.

12/20/2006 01:22:00 PM  
Blogger astralla said...

Non tacere. Non tacerti. Mai.

Un sorriso, un pò malinconico.
E un abbraccio. Forte.

12/20/2006 04:20:00 PM  
Blogger artemisia said...

Ancora peggio è illudersi di trattenere chi NON sa come volare. Le variazioni sul tema qui sono infinite (e c'è anche spazio per le improvvisazioni).

12/20/2006 06:24:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

eccome se fà male.

12/20/2006 10:49:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Henry:
tengo duro certo, e non mi pongo limiti e smetto di tenermi tutto dentro non importa quali siano le conseguenze.
E poi si vedrà.

@Astralla:
ricambio il sorriso nella speranza che sia sempre meno malinconico.

@Arte:
variazioni e improvvisazioni, idee che mi danno entusiasmo e volntà di andare oltre, di non fermarmi...

@Lateo:
l'importante è non farci condizionare da questo, mostriamoci comunque per quello che siamo.

12/21/2006 10:01:00 AM  

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dicembre 12, 2006

Incerta intensità

Nel caso interessasse,
oggi ho pianto
e ho riso e ho scritto
scarabocchiato
complicati versi
a tratti incomprensibili.
Ho riversato tutto
in molte righe
e ho riso e ho pianto.

Nel caso interessasse,
mi sento vivo.

12 Comments:

Blogger astralla said...

Nel caso interessasse io piango spesso...faccio uscire il dolore e così dopo rido senza averne più, dentro. Se il tuo pianto e il tuo riso sono serviti a sentirti vivo, quanto serve, ridi, e piangi anche, ogni tanto, così, per buttare fuori un pò di dolore che dentro proprio non serve...
Un abbraccio Dottore e per le tue parole sul post, ti ricordo e so che ci sei sempre. Grazie.
Buon respiro. :)

12/12/2006 06:11:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

a me interessa ;)

12/13/2006 12:08:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@Astralla:
abbiamo capito tutto, o perlomeno abbastanza di ciò che è davvero importante...

@Chiara:
grazie di cuore :)

12/13/2006 09:20:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

interessa eccome...
sono contenta che ti senta vivo :)

12/13/2006 11:22:00 AM  
Blogger Dottor K said...

Un sentito ringraziamento anche a te Noe, in effetti è un periodo in cui le cose girano storte come sempre ma almeno è positivo il modo di affrontarle... ;)

12/13/2006 02:42:00 PM  
Blogger PiB said...

positivo il modo di affrontarle....mi sembra piu che buono...e un gran balzo avati rispetto al dolore dei versi precedenti che ancora riecheggiano nella mente del cuore

12/13/2006 03:19:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

tieni duro... un bacio

12/14/2006 11:13:00 AM  
Blogger artemisia said...

Proprio il giorno in cui hai scritto il post ho passato ore facendo esattamente la stessa cosa, scrivendo versi e piangendo. Non sono riuscita a ridere, ma l'ho fatto il giorno dopo.

Dicevo proprio ieri: si va avanti come si può.
Certo che mi interessa.

12/14/2006 12:37:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@PiB:
percorriamo tutti la medesima onda, vedremo dove ci porta.
Anche se di dolore inevitabilmente ne verrà fuori altro.
Adesso che ci penso è strano che tu non mi abbia detto nulla del titolo...

@Arte:
prima o poi tutto quello che di intelleggibile ho riversato fitto fitto nel mio quaderno in quei momenti lo vedrai qua ma in una in particolare ritroverai questi temi e come ora forse ti ritroverai.
In un certo senso è come se ci fosse la descrizione del fluire del "comune sentire" che pur lontani ci unisce.
E non penso di aver bisogno di aggiungere altro, giusto?

12/14/2006 03:51:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

ridere, piangere...sentirsi vivi.
proprio oggi postavo sul blog di Padda un commento sull'essere vivi anche se si e' tristi (il post era a proposito di Welby)...

credo non serva dire che anche io piango spesso...e spesso mi chiedo a cosa serva...forse la risposta la dai tu: a sentirsi vivi.

certo che importa. e lo sai.

12/14/2006 06:49:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

Difficilmente piango. Ma a volte vedo le lacrime nelle cose che scrivo, nei pensieri che scorrono nella mia testa, nelle immagini: che vedo attorno a me, le solite, quelle che un giorno evocano ricordi meravigliosi e colori caldi, e che un altro giorno sanno di pioggia e d'inverno e di tristezza.
Ma una cosa è certa: le emozioni sono la prova del proprio Esistere Vivendo. Ci interessa che tu continui a farlo con forza, passione, amore per te stesso. In bocca al lupo per ogni cosa :)

12/17/2006 02:40:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@Henry:
è già un grosso passo avanti, e tu lo sai bene e risponde a molte delle tue domande.
Un abbraccio.

@Adynaton:
grazie della riflessione e degli incoraggiamenti, vanno davvero a fondo e proprio per questo ricambio con i miei.
Fammi sapere dove ti porteranno.

12/18/2006 12:43:00 PM  

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dicembre 06, 2006

Ultimo sospiro

Con forza
ci appoggiamo
l'uno all'altro,
e chiamiamo amore
la disperazione
che ci tiene
in equilibrio.

E se con rabbia
l'uno contro l'altro
ci scagliamo
è disperato l'odio,
solo disperato.

8 Comments:

Blogger PiB said...

questa l'ho letta con dolore.

12/06/2006 07:45:00 PM  
Blogger artemisia said...

Forse anche questo è un tipo di equilibrio che conosco molto bene.

12/06/2006 10:54:00 PM  
Blogger Henry said...

credo che lo conosciamo un po' tutti noi del club delle anime perse...

12/07/2006 10:07:00 AM  
Blogger astralla said...

Conosco bene anche io questa disperazione contenuta in un amore rabbioso e quanto odio represso e disperato possa contenere...
E come sempre il tempo che solo puo lenire le ferite.

12/07/2006 05:47:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@PiB:
capisco bene cosa vuoi dire, a volte penso che certe cose andrebbero lasciate chiuse in un cassetto.

@Arte, Henry:
l'equilibrio va bene, a patto che abbia un minimo di stabilità

@Astralla:
le cose si complicano quando i due aspetti vivono contemporaneamente, quando la stessa causa scatena effetti opposti

12/11/2006 08:54:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Le tue parole fanno un male cane, lette dalla mia prospettiva attuale. Però devo riconoscere che, in molti casi, quanto scrivi è VERO, in maniera sacrosanta. Solo che, forse, quell'amore di cui parli manca della sua essenza primordiale... ammesso(e non concesso) che quest'essenza esista.

12/11/2006 11:46:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Sono due sentimenti molto molto forti!
Ma purtroppo è una condizione che conosco bene!
un bacio e un abbraccio
Mary

12/12/2006 03:46:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Adynaton:
affascinante quest'idea dell'essenza primordiale, penso che finirò per rifletterci su parecchio.

@Mary:
sono tutte cose che fanno parte di noi, ma per fortuna siamo molto di più e non abbiamo intenzione di fermarci.
Bello ritrovarti qui.

12/12/2006 05:52:00 PM  

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dicembre 01, 2006

Nuovo sospiro (Equilibrio)

Quando dico
d’amare
non è d’amore
generico che parlo
né specificatamente
mi rivolgo.

Distesamente ardo.

6 Comments:

Blogger artemisia said...

Io a questo punto non dico più nulla, perchè non l'avrei saputo dire meglio (e sì che ci ho provato tante volte).

12/01/2006 04:57:00 PM  
Blogger Henry said...

amare l'idea stessa dell'amore. e' possibile?
o si arde sempre distesamente per qualcuno...

non esiste l'amore generico...

12/01/2006 11:19:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

ogni tanto ho il sospetto di amare l'idea stessa dell'amore, come vi invidio a voi poeti che sapete in così poche parole esprimere bene un concetto, la poesia come la musica come i buoni libri come i bei film sono la mia droga, accidenti!

12/04/2006 04:12:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@Arte:
hai detto tanto anche così credimi.

@Henry:
ognuno ha la propria di risposta, la mia penso di averla data.

@Zefirina:
grazie di essere passata, e grazie anche delle belle parole.
E credimi se certe sensazioni non fossero già dentro di te non ci potrebbe essere poesia capace di evocarle.
Come sempre le parole acquistano davvero valore se c'è qualcuno capace di ascoltarle e di capirle.
Va da sè che sei sempre benvenuta.

12/05/2006 10:14:00 AM  
Anonymous Anonimo said...

Ardere distesamente è ciò cui ambisco da quando ho cognizione dell'Amore. Ma purtroppo di mezzo ci si mette sempre la Passione. Prezzemolina...

12/06/2006 02:23:00 AM  
Blogger Dottor K said...

@Adynaton:
forse è solo questione di tempo, d'altronde chi non ha una meta spesso smette di muoversi.
Benvenuto anche te tra queste pagine.

12/06/2006 10:59:00 AM  

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