Incerta intensità
Nel caso interessasse,
oggi ho pianto
e ho riso e ho scritto
scarabocchiato
complicati versi
a tratti incomprensibili.
Ho riversato tutto
in molte righe
e ho riso e ho pianto.
Nel caso interessasse,
mi sento vivo.
i matti stanno proprio tutti fuori
Nel caso interessasse,
12 Comments:
Nel caso interessasse io piango spesso...faccio uscire il dolore e così dopo rido senza averne più, dentro. Se il tuo pianto e il tuo riso sono serviti a sentirti vivo, quanto serve, ridi, e piangi anche, ogni tanto, così, per buttare fuori un pò di dolore che dentro proprio non serve...
Un abbraccio Dottore e per le tue parole sul post, ti ricordo e so che ci sei sempre. Grazie.
Buon respiro. :)
a me interessa ;)
@Astralla:
abbiamo capito tutto, o perlomeno abbastanza di ciò che è davvero importante...
@Chiara:
grazie di cuore :)
interessa eccome...
sono contenta che ti senta vivo :)
Un sentito ringraziamento anche a te Noe, in effetti è un periodo in cui le cose girano storte come sempre ma almeno è positivo il modo di affrontarle... ;)
positivo il modo di affrontarle....mi sembra piu che buono...e un gran balzo avati rispetto al dolore dei versi precedenti che ancora riecheggiano nella mente del cuore
tieni duro... un bacio
Proprio il giorno in cui hai scritto il post ho passato ore facendo esattamente la stessa cosa, scrivendo versi e piangendo. Non sono riuscita a ridere, ma l'ho fatto il giorno dopo.
Dicevo proprio ieri: si va avanti come si può.
Certo che mi interessa.
@PiB:
percorriamo tutti la medesima onda, vedremo dove ci porta.
Anche se di dolore inevitabilmente ne verrà fuori altro.
Adesso che ci penso è strano che tu non mi abbia detto nulla del titolo...
@Arte:
prima o poi tutto quello che di intelleggibile ho riversato fitto fitto nel mio quaderno in quei momenti lo vedrai qua ma in una in particolare ritroverai questi temi e come ora forse ti ritroverai.
In un certo senso è come se ci fosse la descrizione del fluire del "comune sentire" che pur lontani ci unisce.
E non penso di aver bisogno di aggiungere altro, giusto?
ridere, piangere...sentirsi vivi.
proprio oggi postavo sul blog di Padda un commento sull'essere vivi anche se si e' tristi (il post era a proposito di Welby)...
credo non serva dire che anche io piango spesso...e spesso mi chiedo a cosa serva...forse la risposta la dai tu: a sentirsi vivi.
certo che importa. e lo sai.
Difficilmente piango. Ma a volte vedo le lacrime nelle cose che scrivo, nei pensieri che scorrono nella mia testa, nelle immagini: che vedo attorno a me, le solite, quelle che un giorno evocano ricordi meravigliosi e colori caldi, e che un altro giorno sanno di pioggia e d'inverno e di tristezza.
Ma una cosa è certa: le emozioni sono la prova del proprio Esistere Vivendo. Ci interessa che tu continui a farlo con forza, passione, amore per te stesso. In bocca al lupo per ogni cosa :)
@Henry:
è già un grosso passo avanti, e tu lo sai bene e risponde a molte delle tue domande.
Un abbraccio.
@Adynaton:
grazie della riflessione e degli incoraggiamenti, vanno davvero a fondo e proprio per questo ricambio con i miei.
Fammi sapere dove ti porteranno.
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