Ali di gabbiano
Insinuarmi nei sospesi
spazi, tra le tue righe,
comincia a darmi
sensazioni d’un ritorno a casa.
Inspiegabile mistero,
tra suoni e immagini, rinasce.
Sempre nuovi, eppure
già così desiderati.
Ineluttabile la mente
corre al mare, tra le cui pieghe
il tuo sguardo si posa,
ov’io con te m’adagio.
10 Comments:
Nelle parole a volte, come nel fragore silenzioso del mare, troviamo la nostra culla, il nostro cuscino...
Meraviglioso il titolo "ali di gabbiano".
le immagini desiderate si rinnovano sempre...anche quando sono solo sognate, o scoperte tra i sospesi...
@Astralla:
quelle che hai visto sono sensazioni nuove per me, e anche il tono è inconsueto per me.
Ed è come se queste parole mi seguissero in ogni istante degli ultimi giorni. Un giorno spero di capire perchè...
@henry:
non ho bisogno di spiegarti nulla...
passare da qui, leggerti e uscire di casa con la voglia di essere al mare.
bella sensazione davvero Lucia, mi fa piacere sapere d'esserne in qualche modo "responsabile"...
Solo una traccia visto che nei commenti sono una frana... tanto per farti sapere che leggo sempre ;)
E giusto per farmi invidiare: io, quando esco di casa, sono sempre al mare!
tra le tue righe immagine stupenda che mi ha colto fin dalla prima lettura...ritorno e ti trovo mentre voli cercando di tornare a casa......mi viene in mente Gibran con la sua Sabbia&Schiuma....mi viene in mente in quell'adagio finale del mare lento della sera
@gav:
ma no dai,non me la sento di considerarti una frana, so bene che il tuo "silenzio" non significa assenza di cose da dire.
Ognuno ha il suo modo di dialogare con le proprie sensazioni.
In ogni caso mi fa piacere che ogni tanto "batti un colpo".
@PiB:
bentornato! Odio le frasi fatte ma si sentiva la tua mancanza da queste parti.
In effetti si tratta di una fase in cui si comincia a vedere qualche spiraglio, qualche nuova apertura. Forse è per questo che sono così legato a queste ali.
Vedremo dove mi porteranno.
mi diverto sempre a giocare con i titoli.
In questo caso, avrei optato per "Interstizi".
In effetti la tua idea Chiara suona più come uno dei miei "classici" titoli, ma in questo caso non riuscivo a togliermi dalla mente l'idea del volo.
Ali per coprire le distanze tra elementi apparentemente così diversi...
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