Dottor K

i matti stanno proprio tutti fuori

ottobre 02, 2006

Favole

Il tuo silenzio arriva
dove le mie parole
non arrivano.
E' fiamma che scalda
una lama arroventata.

Seguo le tue briciole
che mi sfamano
fino a quando
ne seguo la scia.

Ma le tue tracce
ormai svaniscono
ed io da tempo
ho smesso d'avanzare.

11 Comments:

Blogger Henry said...

nelle favole gli eroi soffrono molto ma poi alla fine trovano sempre cio' che stavano cercando. auguro anche a te la stessa cosa.

10/02/2006 02:52:00 PM  
Blogger angioletto79 said...

mi associo all'auguri di Henry
un bacio e un abbraccio
Mary

10/02/2006 03:17:00 PM  
Blogger PiB said...

confesso che quando ho cliccato per scrivere un commento alla voce lascia un traccia l'ho fatto con un sorriso sulle labbra...le tracce non svaniscono mai ..quello che svanisce è la nostra capacità di percepirle.

10/02/2006 03:57:00 PM  
Blogger Lateo said...

E' proprio li che sono, il suo silenzio ha ucciso le mie parole, ho inseguito invano le sue traccie, e ora sono fermo.

10/02/2006 04:16:00 PM  
Blogger astralla said...

Dottore di cuore spero che le briciole che segui ti facciano stare meglio, oppure ancora...che tu perda la strada per ritrovarti e vedere il cielo tra gli alberi. Un abbraccio di cuore colore del cielo...sereno.

10/02/2006 09:43:00 PM  
Blogger Dottor K said...

@henry:
non ho l'impressione di stare cercando, la mia ricerca ha più il sapore della sopravvivienza.

@Mary:
ricambio volentieri :)

@PiB:
la sostanza non cambia molto se alla fine ci si sente persi...

@lateo:
benvenuto nel club.

@Astralla:
lo spero tanto anch'io.

10/03/2006 09:30:00 AM  
Blogger Henry said...

cio' che conta e' continuare ad avanzare...

10/04/2006 10:38:00 PM  
Blogger artemisia said...

La fiamma che scalda una lama arroventata fa pensare alla cauterizzazione di una ferita...tagliare una parte di sè che fa stare male...ti auguro pronta cicatrizzazione.

10/05/2006 12:52:00 PM  
Blogger Henry said...

artemisia: non sono (per una volta) d'accordo con te...per me le parole del dottore non trasmettono il senso di una fine, di una cauterizzazione quanto piuttosto quello di un inizio incerto...pieno di passione e di incertezza...per questo suggerivo di continuare ad avanzare.

ora sta a te dottore...chi e' piu' vicino alla realta'?

10/05/2006 03:48:00 PM  
Blogger Dottor K said...

Arte, Henry come sempre siete sensibili alle sfumature e per me preziosi oltre quanto possa esprimere.
Ammetto che dirimere la questione un po' mi imbarazza anche perchè è meno semplice di quanto possa sembrare.
Dopo attenta riflessione sono arrivato salomonicamente a una conclusione.
E' un po' come l'abusato esempio del bicchiere colmo a metà.
Avete forse colto la dualità delle mie parole che solo grazie a voi ora mi è un poco più chiara.
Mi pare di essere in quella fase del cammino in cui dopo qualche passo ci si ferma un istante per guardarsi intorno.
Quell'istante diventa inizio e fine allo stesso tempo.
Chiude una sequenza di passi ed è preludio per quelli che verranno.
E se è vero che è stato un evento negativo a scatenarlo, un'assenza inaspettata, non vi è nessuna preclusione alla ripresa del viaggio.
A patto di dare un senso anche agli aspetti più dolorosi del passato e aggrapparsi a tutto ciò che di bello intravediamo nel futuro.

10/05/2006 05:53:00 PM  
Blogger astralla said...

Proprio così Dottore...!
Un abbraccio

10/05/2006 06:26:00 PM  

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